La capacita’ umana,sociale e politica.

Da più di un mese circa, un signore di 90 anni sta cercando, disperatamente, di procurarsi un letto ortopedico con materasso antidecubito, per la moglie malata di Alzheimer.
Tutti i suoi tentativi non hanno prodotto, a oggi, alcun risultato.
Il materasso dovrebbe essere disponibile entro fine mese, mentre il letto ortopedico non è ancora stato consegnato perché la ditta privata che fa la consegna ha un contratto con l’USL solo per trasportare 150 letti e, tale numero, purtroppo è già stato raggiunto.
Per aggiungere un altro letto, necessitano nuovi fondi oltre ad un lungo percorso burocratico e la signora in questione, si trova costretta a dormire su di una poltrona per potere respirare, con forti dolori per le piaghe.
Questa situazione, che è una delle tante che si è venuta a creare più per problemi economici che burocratici, è il segnale delle ricadute negative che il sociale subisce e subirà sempre più nel corso degli anni anche nella nostra Regione
In questo contesto, il segnale dato dai politici, di non avere la capacità umana, sociale e politica di ridursi lo stipendio, è un ulteriore offesa a questo signore di 90 anni, appartenente a una generazione che si è fortemente sacrificata per far sì che nel nostro paese ci fosse la democrazia.
Sarebbe opportuno riuscire a spiegare a questo signore che i tagli previsti dalla legge regionale richiedono sacrifici per tutti e, forse, i portavoce della collettività valdostana dovrebbero per primi darne l’esempio.