Rc auto, Ivass: prezzo medio di 405 euro. Fra Napoli e Aosta 235 euro di differenza

Continua la tendenza alla discesa dei prezzi per l’RC auto che segna meno 1,5% su base annua. Fra Napoli e Aosta la differenza è del 195% ma in calo rispetto agli anni passati!

Continuano a diminuire i prezzi per la garanzia RC auto. La tendenza decrescente indica una flessione dell’1,5% su base annua. Il premio medio pagato per la RC auto, per i contratti stipulati o rinnovati nel secondo trimestre del 2019, è di 405 euro. Con forti differenze fra gli assicurati e a livello territoriale (questo non rappresenta una novità).

Il 50% degli assicurati paga meno di 362 euro, il 90% meno di 628 euro mentre solo il 10% degli assicurati può fruire di una RC auto inferiore a 226 euro.

Sono i dati sull’andamento dei prezzi per la garanzia RC auto nel secondo trimestre 2019 fotografati dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. La diminuzione dei prezzi è maggiore al Sud e nelle isole. Rimangono forti differenze territoriali, anche se in diminuzione. E si consolida la diffusione della scatola nera.

Oltre al proseguimento del trend decrescente dei prezzi, l’Ivass segnala che i prezzi della RC auto diminuiscono di più al Sud e nelle Isole. A Caltanissetta, Catanzaro Enna e Vibo Valentia si riducono in media del 4,5%, mentre a Roma nell’ultimo anno i prezzi sono diminuiti del 4%. Soltanto in 13 province i prezzi aumentano in modo contenuto, fino a un massimo dell’1,6%.

I prezzi sul territorio seguono un andamento molto eterogeneo. Fra la provincia più costosa e quella meno costosa, cioè fra Napoli e Oristano, vi sono in media 316 euro di differenza. Cinque le province che esibiscono un prezzo medio superiore a 500 euro (Massa-Carrara, Pistoia, Caserta, Prato e Napoli). Napoli è l’unica provincia con un prezzo medio superiore a 600 euro (614 euro).

Il prezzo imponibile medio di Napoli è circa 2 volte (195%) quello di Aosta, cinque anni fa il rapporto era addirittura del 236%! negli ultimi cinque anni il differenziale si è ridotto del 36% passando da 370 a 235 euro.

Il monitoraggio dell’Ivass segnala che l’89% delle polizze usufruisce di uno sconto in media del 34%. Le imprese tradizionali tendenzialmente riconoscono sconti più elevati a percentuali più ampie di assicurati.

Aumentano gli assicurati che installano la scatola nera. Il tasso di penetrazione della scatola nera è aumentato dell’1,4% nell’arco di un anno. Il 21,5% delle polizze stipulate nel secondo trimestre del 2019 prevede una clausola con effetti di riduzione del premio.

la diffusione della scatola nera sul territorio è molto eterogenea. Più scatole nere al Sud: a Reggio Calabria, Crotone e Napoli il 40% delle polizze comprendono la scatola nera; a Caserta raggiungono il 63%

Riguardo le polizze telematiche, si evidenzia che la loro popolarità è maggiore al Sud con valori superiori al 40% (Reggio Calabria, Crotone, Napoli e Caserta). L’incremento delle polizze telematiche è tendenzialmente maggiore nelle province caratterizzate da livelli di penetrazione ancora su valori medi e bassi e così Prato, Latina, Campobasso, Vibo Valentia e Oristano contano incrementi superiori al 3%.