Banche: l’Antitrust interviene sulla vicenda Intesa Sanpaolo-Isybank.

I cittadini interessati devono esprimere il loro consenso per il passaggio.

 

La questione del trasferimento dei clienti da Intesa Sanpaolo a Isybank è finita nel mirino dell’Antitrust, che ha bloccato la migrazione dei 2,4 milioni di clienti coinvolti nell’operazione.

Una questione su cui siamo intervenuti in più occasioni, supportando in tutta Italia centinaia di cittadini che si sono rivolti a noi per chiarimenti e assistenza. A seguito delle criticità, più volte esposte all’istituto bancario, quest’ultimo aveva già prorogato a febbraio la scadenza per effettuare la scelta ed esprimere il proprio consenso al passaggio alla banca digitale.

Oggi, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank non solo per impedire il passaggio alla banca digitale dei correntisti che non forniscano il proprio consenso espresso, ma prevedendo anche che le due banche, previa informativa chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo termine per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento. Ivi compresi, pertanto, coloro che sono stati trasferiti “d’ufficio”, che ora avranno modo di manifestare espressamente la loro adesione o meno. In tal modo, coloro che si dichiareranno contrari avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni.

L’Autorità ha dato tempo 10 giorni a Intesa Sanpaolo e Isybank per ottemperare al provvedimento cautelare.

Di seguito le linee guida predisposte da Federconsumatori per i clienti coinvolti, che in ogni caso possono rivolgersi ai nostri sportelli presenti in tutta Italia.

LA NUOVA BANCA DIGITALE “ISYBANK”: COSA È UTILE SAPERE E COSA FARE

Isybank è stata lanciata il 15 giugno 2023 ed è la banca digitale di Intesa Sanpaolo: l’obiettivo è quello di fornire servizi bancari in una fase iniziale ai 4 milioni di clienti individuati dal Piano d’Impresa 2022-2025 del Gruppo Intesa Sanpaolo interessati a usare servizi esclusivamente online e via mobile.

Chi viene trasferito

Intesa Sanpaolo ha deciso di trasferire tutti i clienti cosiddetti “prevalentemente digitali” e cioè coloro che per la loro operatività hanno utilizzato più volte i servizi e i canali digitali di Intesa Sanpaolo e i clienti che fanno un utilizzo nullo o limitato della filiale.

Tuttavia, non saranno trasferiti automaticamente:

  • coloro che hanno più di 65 anni;
  • coloro che hanno un fido sul conto corrente;
  • i clienti con giacenze finanziarie superiori a 100.000 euro;
  • chi ha effettuato più di 10 operazioni in filiale nell’ultimo anno o comunque dall’apertura del conto se avvenute nel corso dell’ultimo anno.

 

 

Cosa cambia per chi viene trasferito

Coloro che vengono trasferiti alla nuova banca digitale non potranno più fare operazioni in filiale o sul sito internet, ma solo utilizzando l’app Isybank, mentre le carte di debito e le prepagate si potranno continuare a usare senza problemi. Intesa Sanpaolo provvederà a trasferire le domiciliazioni di bollette e addebiti vari, ma non tutti: l’elenco degli addebiti diretti di cui non si occuperà l’istituto di credito sono riportati nella lettera pervenuta agli utenti coinvolti.

Inoltre, i bonifici che arriveranno al vecchio IBAN saranno reindirizzati sul nuovo per circa un anno dal giorno del passaggio; mutui e prestiti stipulati con Intesa Sanpaolo, ancora attivi al momento del passaggio, potranno essere pagati dal nuovo conto Isybank. Il trasferimento riguarda, infatti, il solo rapporto di conto corrente, mentre mutui, prestiti, libretti di risparmio e cassette di sicurezza rimarranno legate a Intesa Sanpaolo.

Per coloro che rientrano tra i primi correntisti trasferiti (ovvero per coloro che avevano tempo fino al 12 settembre 2023 per comunicare di non essere un cliente digitale e quindi rimanere in Intesa Sanpaolo), non è più possibile fare questa richiesta o tornare indietro, e non è più possibile neppure recedere dal rapporto alle vecchie condizioni. La sola cosa che si può fare è chiudere il conto aperto in Isibank: la chiusura del conto si può operare in qualunque momento.

I clienti che sono ormai stati trasferiti in Isybank e desiderano tornare in Intesa Sanpaolo, invece, dovranno necessariamente aprire un nuovo conto corrente Intesa Sanpaolo. Per farlo bisogna recarsi in filiale e il nuovo rapporto beneficerà di agevolazioni dedicate: in generale, saranno applicate le condizioni e promozioni riservate ai nuovi clienti, se più favorevoli rispetto alle condizioni che lo stesso cliente aveva prima della cessione, che, diversamente, la banca dovrebbe ripristinare. Inoltre, con l’opzione «cambio banca», il cliente non dovrà farsi carico dello spostamento delle domiciliazioni e addebiti ricorrenti e della chiusura del conto corrente.

E se non voglio passare a Isybank?

Come visto, dopo i primi 300 mila utenti, Intesa Sanpaolo ha comunicato il trasferimento a Isybank ad altri 2 milioni di correntisti (in totale si parla di circa 4 milioni di conti che passeranno alla banca digitale). Il passaggio definitivo avverrà il 18 marzo 2024 e si ha tempo per comunicare alla banca di non essere un utente digitale e di non voler essere trasferito fino al 29 febbraio 2024.

Se la comunicazione del trasferimento non è ancora arrivata e si utilizza il conto prevalentemente in digitale, è opportuno prestare attenzione a eventuali comunicazioni che arrivano da Intesa Sanpaolo durante le prossime settimane o nei prossimi mesi.

Come evitare il trasferimento a Isybank?

Chi ha ricevuto la comunicazione da parte di Intesa Sanpaolo del trasferimento del conto a Isybank ha tempo fino al 29 febbraio 2024 per contattare la banca al numero verde 800.303.303 comunicando di non riconoscersi nelle caratteristiche dei “clienti prevalentemente digitali”. Inizialmente la banca aveva fissato il termine del 30 settembre per rifiutare il passaggio del conto. Trascorso questo termine, si sarebbe potuto esercitare il diritto di recesso da Isybank entro il 17 marzo 2024 e tornare a Intesa Sanpaolo o aprire il conto presso un’altra banca. Per chiudere il conto bisogna compilare e firmare l’apposito modulo per il recesso, allegando il documento d’identità registrato in Isybank e il codice fiscale. Il modulo è da inviare via raccomandata all’indirizzo Isybank S.p.A. – Via Monte di Pietà, 8 – 20121 Milano, oppure via PEC alla casella info@pec.isybank.com.

 

Dove è possibile prelevare con Isybank?

Con Isybank è possibile prelevare contante ai bancomat in Italia e all’estero, sia con la carta fisica che in modalità cardless. I prelievi agli sportelli delle banche del Gruppo anche senza carta sono sempre gratuiti, al di là del piano prescelto.

Comunicazione poco trasparente: il procedimento AGCM

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) a inizio novembre ha avviato un procedimento nei confronti di Intesa Sanpaolo per le modalità e i tempi della comunicazione di questa importante operazione. L’AGCM ha, poi, adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank per impedire il passaggio alla banca digitale dei correntisti che non forniscano il proprio consenso espresso. Per l’Autorità il trasferimento è stato previsto con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo. Infatti, per effetto del trasferimento, i correntisti interessati non avrebbero più potuto accedere in filiale né all’internet banking tramite computer e avrebbero dovuto svolgere le operazioni bancarie solo tramite App.

Per i clienti già trasferiti al 16 ottobre, è previsto “previa informativa chiara ed esaustiva sui servizi bancari non più disponibili in caso di trasferimento e sulle nuove condizioni contrattuali applicate, sia assegnato un congruo termine per esercitare la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle medesime condizioni applicate prima del trasferimento”.