Istituzione e cittadini

Nel mese di gennaio abbiamo ricevuto una lettera da parte di una cittadina residente a Gressan, lettera, che segnalava problematiche relative alla raccolta differenziata dei rifiuti.

Tale missiva ha suscitato un nostro intervento nei confronti della Comunità Montana Monte Emiluis nella persona del Presidente e del Vice Presidente. Pec contenenti quanto inviatoci dalla Signora xxxxx, pensando di fare cosa utile per la Comunità e in particolare per i cittadini coinvolti, in quanto si tratta di tematiche particolarmente rilevanti, che vanno affrontate con un corretto rapporto tra istituzioni e cittadini, al fine di trovare percorsi che coinvolgano gli stessi. Purtroppo   da parte degli interessati alle due PEC non vi è stata nessuna risposta, fatto che abbiamo trasmesso alla signora xxxxx, la quale giustamente è rimasta stupita per la mancata risposta da parte di chi rappresenta le istituzioni.  Da parte nostra come Associazione esprimiamo disappunto su questa vicenda in quanto sempre di più di fronte ad uno scollamento tra politica e cittadino, tra politici e cittadini anche queste vicende che possono sembrare di poco conto “per qualcuno” portano ad aumentare il solco tra le istituzioni, tra chi le rappresenta e coloro che dovrebbero essere rappresentati.

 

Gressan,24-gennaio

 

Spett. Federconsumatori

Via Binel, 24

 

A O S T A

 

Sono una cittadina residente nel Comune di Gressan. Mi rivolgo a voi per evidenziare la seguente situazione che crea molti problemi:

 

Da gennaio 2018 nei Comuni facenti parte della Comunità Montana Monte Emilius i rifiuti indifferenziati, che finora venivano smaltiti tutti insieme, devono essere suddivisi tra “rifiuto umido” e “altro rifiuto indifferenziato”.

 

Pertanto, i “molok” presenti nei luoghi di conferimento previsti per l’indifferenziato non possono più accogliere il rifiuto umido ma soltanto “l’altro indifferenziato” per il quale sono anche stati distribuiti alle famiglie dei sacchetti gialli che sono gli unici a poter esser utilizzati.

 

Il problema, non da poco, che nasce ora è che non tutti i luoghi di conferimento dei rifiuti sono stati dotati di cassonetti per la raccolta dell’umido. Questi ultimi sono dislocati soltanto in alcuni punti di raccolta, sovente lontano.  Quindi, per poter ottemperare a questa consegna, bisogna per forza usare l’auto che non tutti possiedono (mi riferisco in modo particolare agli anziani, ma non solo). Nel mio caso, il cassonetto per l’umido più vicino dista venti minuti a piedi, considerando l’andata e il ritorno.

 

Differenziare in modo intelligente è sicuramente positivo ma, se si vuole ottimizzare la raccolta dei rifiuti, occorre che il cittadino sia messo nelle condizioni di farlo in modo comodo, altrimenti molti non lo faranno mai. Come si può pensare che gli utenti facciano chilometri per depositare l’umido, quando molti non portano nemmeno i cartoni nei punti di raccolta, ma li lasciano accanto ai molok!

 

Richiedo pertanto che la Federconsumatori si occupi della questione e mi permetto di richiedere, non solo a nome mio ma di molti cittadini con cui mi sono confrontata, che ogni punto di raccolta rifiuti sia equipaggiato con un cassonetto per la raccolta dell’umido.

 

Grazie per l’interessamento.

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