Bollette luce e gas

Bollette luce e gas, Authority: da aprile calo del 5% su elettricità e del 10% sul gas

Dal 1° aprile in forte calo delle bollette di luce e gas: -5% del costo dell’elettricità e quasi -10% il calo del gas. Lo comunica l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico che calcola per la famiglia-tipo risparmi complessivi di 67 euro nei 12 mesi che vanno dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016. È quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2016. Per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (1° luglio 2015- 30 giugno 2016) sarà di circa 502 euro, con un calo del -1,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2014 -30 giugno 2015), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.076 euro, con una riduzione del -5,2%, corrispondente a un risparmio di circa 59 euro rispetto all’anno scorrevole.

Rimangono comunque aperti i nodi legati a mercato libero e mercato tutelato. Andamento delle tariffe e richieste di bonus sociale. Timore per le conseguenze dell’abolizione del mercato tutelato, prevista dal 2018. Sono  le preoccupazione espresse dalle associazioni dei consumatori, che tornano a parlare di tutti i problemi del mercato dell’energia a partire da quella che viene naturalmente apprezzata come buona notizia relativa alla diminuzione delle tariffe.

Consideriamo  le diminuzioni tariffarie di luce e gas “una prima  compensazione dell’incremento determinato dalla modifica tariffaria introdotta nel settore dell’energia elettrica”. E punta i riflettori soprattutto sul bonus sociale, ancora troppo poco utilizzato e richiesto. “In tutta questa vicenda c’è da fare un appunto al Governo: nonostante queste variazioni non si è ancora preoccupato di riformare il bonus sociale, disponendo una migliore organizzazione e semplificando l’iter di accesso. Un’operazione che doveva essere attuata prima della riforma tariffaria:  ciò non è stato fatto, è necessario dunque che tale modifica arrivi entro il più breve tempo possibile. La percentuale di fruizione del bonus da parte delle famiglie aventi diritto è, infatti, ancora del tutto marginale: solo 900 mila su 3,5 milioni di famiglie aventi diritto. Una scarsa fruizione causata dalla mancata informazione, nonché del complesso iter burocratico per la richieste.