Come funzionano i Dark Pattern?

Antonio cerca una stanza a Roma per il fine settimana. Quando trova un’offerta interessante, compare un avviso che gli dice che è l’ultima stanza a quel prezzo e che ci sono altre 12 persone interessate. Per non perdere questa occasione, clicca subito su “prenota”.

Carla acquista lo smartphone tanto atteso; con la conferma dell’ordine le viene mostrata un’offerta di sconto “VIP”, senza notare che le condizioni dello sconto prevedono che questo conto “VIP” sia gratuito solo se spendi una certa cifra ogni mese, altrimenti sarà una certa cifra addebitato per un abbonamento mensile.
Questi sono solo due esempi dei cosiddetti “dark pattern” che vengono sempre più utilizzati sui siti web che propongono l’acquisto di beni o servizi.
I dark pattern sono elementi di design di un sito Web che hanno lo scopo di invogliare l’utente a intraprendere determinate azioni,  per inserire dati personali o per acquistare determinati prodotti. Quindi, queste sono strategie di marketing nascoste che utilizzano il design del sito Web per influenzare le decisioni degli utenti.
Gli esempi precedenti sono solo due dei tanti. Alcune delle situazioni più comuni includono offerte di prodotti che vengono aggiunte rapidamente alla fine del processo di pagamento, banner evidenziati appositamente per invogliarci a fare clic, messaggi di avvertimento quando rifiutiamo uno sconto e abbonamenti che si attivano con un clic ma sono quasi impossibile da cancellare.

Non farti fregare! Prendi alcune precauzioni Idark patterns attualmente non hanno una propria legislazione, ma sono una delle pratiche commerciali che ci auguriamo siano regolamentate a livello europeo nel prossimo futuro. Non sempre hanno i requisiti per essere considerati “pratiche commerciali sleali”. Tuttavia, per fare acquisti online in sicurezza come consumatore responsabile, è sicuramente importante sapere che esistono e come riconoscerli. Per evitare di cadere in queste trappole, può bastare qualche piccolo accorgimento:

Confronta i prezzi su diversi siti Web e verifica se l’offerta è ancora economica nonostante il costo aggiuntivo.

Non farti pressare da commenti come “è rimasto solo un articolo a questo prezzo”: a volte può essere davvero una buona idea perdersi un affare!

Chiediti sempre se l’offerta soddisfa davvero le tue esigenze e se è effettivamente quello che stai cercando.

Leggi molto attentamente il riepilogo dell’ordine o della prenotazione alla fine del processo ed elimina eventuali articoli/opzioni/servizi indesiderati che potrebbero essere stati aggiunti automaticamente dal sistema.

Ricorda sempre che hai diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto.

Ricordiamoci che la migliore tutela del consumatore parte da noi stessi.
Anche se sono state prese le opportune precauzioni, può succedere che non tutto fili liscio.
Ricorda sempre di esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto! Tuttavia, se ciò non risolve il tuo problema, puoi utilizzare la piattaforma ODR ( Regolamento europeo sulle Online Dispute Resolution (ODR) – regolamento (UE) N. 524/2013 del parlamento europeo del 21 maggio 2013 – riguarda le procedure destinate a risolvere extragiudizialmente le controversie tra imprese e consumatori originate dai contratti di beni e servizi stipulati online) è un sito Web interattivo gratuito che può essere utilizzato per contattare il venditore o un organismo alternativo di risoluzione delle controversie in caso di problemi con gli acquisti online. Per maggiori informazioni o per essere assistito rivolgiti ad una Associazione di Consumatori.