SENSO CIVICO.
Credo che chi amministri anche solo un condominio debba avere senso di responsabilità civile e sociale, ammettendo eventuali errori, percorsi negativi, sia per responsabilità diretta che no.
Colpisce quindi il silenzio del Comune di Aosta che di fronte a invio di multe con modalità non corrette, sia silente e non cerchi un percorso che permetta a tutte le persone coinvolte in questa negativa situazione di pagare la multa come se fosse stata consegnata e pagare quindi con le modalità congrue applicando la riduzione prevista. In parole povere pagare la multa e non le aggravanti economiche derivanti da una consegna inesistente.
Questo purtroppo non accade e quindi si puniscono ulteriormente le persone che a fronte di multe con importi sino ai 300-500 euro paghino ingiustamente la multa in quanto il percorso legale per ottenere giustizia sarebbe costoso e economicamente non sempre vantaggioso. Queste persone pagano, quindi, delle multe con sanzioni aumentate senza avere nessuna responsabilità!
È una vicenda che porta un’ulteriore frattura tra cittadini e istituzioni, creando amarezza e rabbia, portando molte persone colpite ingiustamente a pensare che è un modo non corretto per fare cassa. Sarebbe stato positivo, mi permetto di dire utile, anche a fronte di elezioni non lontane, provare a imitare quanto fatto dal sindaco di Saint-Christophe che di fronte a una situazione non chiara delle normative emesse dal Ministero competente ha sospeso gli autovelox trovando soluzioni civili e consapevoli per limitare la velocità e dicendo una frase fantastica di questi tempi “non voglio fare cassa”.
Sono due vicende diverse ma similari, le persone colpite da multe derivanti dagli autovelox a maggioranza proprio per i costi di eventuali ricorsi pagano la multa, pochi hanno fatto cause ponendo problemi legali all’ installazione di tali apparecchiature. Nella vicenda delle multe valdostane la maggioranza pagherà non essendo in grado per percorsi economici e di tempo di fare causa! Creando quindi entrate non giuste con giudizi personali non iscrivibili su tale vicenda.
In un mondo politico che sempre di più si allontana dalle persone, avere la capacità di dire abbiamo sbagliato, dimostra serietà e consapevolezza di rappresentare e tutelare realmente le persone; in caso contrario, si fa finta di nulla aspettando il responso dei tribunali che purtroppo tutelano in questi casi non la collettività colpita, ma i singoli.