Droghe, Osservatorio europeo: in 96 milioni hanno provato sostanze

 

Ogni anno, in Europa, viene segnalato oltre 1 milione di sequestri di sostanze illecite. Circa 96 milioni di adulti nell’UE (15-64 anni) hanno provato una sostanza illecita nel corso della loro vita. Inoltre, si stima che ogni anno 1,2 milioni di persone siano sottoposte a trattamento in seguito al consumo di sostanze illecite (UE-28). Nel 2018 sono state individuate per la prima volta nell’UE 55 nuove sostanze psicoattive (NSP). Sono alcune delle evidenze illustrate nella Relazione europea sulla droga 2019: Tendenze e sviluppi, pubblicata dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA).

La cocaina è la sostanza stimolante illecita più comunemente utilizzata nell’UE: circa 2,6 milioni di giovani adulti (15-34 anni) l’hanno utilizzata nell’ultimo anno (stima del 2017). Un recente studio sui residui di droga nelle acque reflue ha rivelato che, tra il 2017 e il 2018, si è verificato un aumento dei metaboliti della cocaina in 22 delle 38 città che dispongono di dati per questo periodo, confermando la tendenza ascendente segnalata anche nel 2017. Nel 2018 i residui giornalieri più elevati (standardizzati per 1000 persone) sono stati registrati in alcune città del Belgio, della Spagna, dei Paesi Bassi e del Regno Unito. Dati recenti mostrano un incremento in alcune città dell’Europa orientale, seppure da un livello basso.

Nel mercato delle droghe, anche i social media, il darknet e le tecniche di crittografia svolgono un ruolo sempre crescente nel consentire a piccoli gruppi e a singoli individui di cimentarsi nello spaccio di droga. Guardando al mercato della cocaina risulta evidente che sono stati messi a punto metodi di distribuzione innovativi. Un esempio è costituito dall’esistenza di call center dedicati all’acquisto di cocaina, con corrieri che assicurano consegne rapide e flessibili. Tali metodi, che rispecchiano una potenziale «uberizzazione» del commercio di cocaina, sono indicativi di un mercato competitivo, in cui gli spacciatori competono tra loro offrendo servizi aggiuntivi oltre al prodotto stesso.

La cannabis continua a essere la sostanza illecita più diffusa in Europa. Si stima che circa 17,5 milioni di giovani europei (15-34 anni) abbiano fatto uso di cannabis nell’ultimo anno (UE-28) (stima del 2017). Nel 2017 circa 155.000 persone si sono sottoposte a trattamento della tossicodipendenza in Europa per problemi legati a questa droga; di queste, circa 83 000 lo hanno fatto per la prima volta nella loro vita.

La produzione di droghe sintetiche in Europa sembra “stia crescendo, diversificandosi e diventando più innovativa”, afferma la relazione. Nel 2017, 21 laboratori che producevano MDMA sono stati smantellati nell’UE, rispetto agli 11 del 2016, tutti situati nei Paesi Bassi. In Belgio è stato segnalato uno smaltimento illegale di rifiuti chimici, indicativo di una produzione di MDMA. I dati più recenti mostrano che nel 2017 il contenuto di MDMA nelle pasticche di «ecstasy» ha raggiunto il livello massimo dell’ultimo decennio. L’EMCDDA riferisce che nel 2017 circa 6,6 milioni di pasticche di MDMA sono state sequestrate nell’UE, il quantitativo più elevato dal 2007.

Il monitoraggio delle informazioni open source e dell’attività sul darknet indica che l’Europa svolge un ruolo importante nella fornitura globale di MDMA. Ciò è anche suggerito dai sequestri nei paesi confinanti con l’UE. La Turchia ha sequestrato più pasticche di MDMA (8,6 milioni) e più amfetamina (6,6 tonnellate) di tutti gli Stati membri dell’UE insieme in tale anno. Inoltre, ha sequestrato un quantitativo eccezionalmente elevato (658 kg) di metamfetamina, che si avvicina al totale sequestrato nell’UE (662 kg)