Cara vecchia Lira!

Avete in casa vecchie monete in lire? Possono anche valere un tesoretto

 

Sono molti gli italiani ad averne conservato una manciata da qualche parte. Ora potrebbero scovare un tesoretto. Parliamo di monete da 20, 50, 100 lire, quelle con cui abbiamo avuto grandissima confidenza e che poi sono “sparite” all’improvviso

Alcune monete del vecchio conio, ma anche una banconota in particolare, possono valere qualche migliaio di euro.

Premesso che rarità e conservazione sono i due parametri di riferimento, possono avere un valore numismatico le 5 lire del 1956: a seconda dello stato di conservazione possono valere tra i 50 e i 100 euro. Stesso discorso per le 2 lire del 1958.

Possono arrivare a valere anche 1000 euro le 50 lire del 1958 – è una moneta comune ma, in alta conservazione, quello che in gergo si dice ‘fior di conio’, ha un grosso valore.

Attenzione però, quando si parla di moneta in “fdc” si intende una moneta che non presenta segni, “messa da parte quando è uscita, senza passare di mano in mano”.

Anche le 100 lire del 1955 possono avere un valore: “Sempre se in buone condizioni, ora come ora hanno un valore che va dai 50 ai 100 euro”.

Se qualcuno ha invece la fortuna di avere ancora in casa la prima serie di monete (1946-1947), serie rare con tiratura bassa, si parla anche di 6mila euro – la serie completa del 1946 vale dai 1.000 ai 2.000 euro, mentre quella del 1947 che è ancora più rara va dai 3.000 ai 6.000”. Nessun problema se non si ha tutta la serie: Si possono valutare anche singolarmente, valgono meno ma comunque valgono.

Una banconota di grande valore !

Infine c’è anche una banconota che ha il suo valore: Le 50.000 lire con Bernini, dei primi anni Ottanta, con la scritta in rosso della serie che ha come seconda lettera la E. Può valere tra i 200 e i 1000 euro.