Le grinfie dei banchieri

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PRESTITO IPOTECARIO VITALIZIO: ENNESIMO REGALO ALLE BANCHE

La Camera dei Deputati ha approvato la proposta elaborata dall’Abi del “prestito ipotecario vitalizio”. Quest’ultimo consentirebbe di convertire parte del valore della proprietà immobiliare in contanti, senza necessità di lasciare l’abitazione o ripagare il capitale e gli interessi sul prestito fino alla scadenza del contratto, con interessi e spese ricapitalizzati periodicamente, rimborsati solo alla data di decesso del mutuatario. Il “prestito ipotecario vitalizio” ha lo scopo di gettare nelle grinfie dei banchieri migliaia di persone anziane e i risparmi d’intere generazioni. Essendo, infatti, garantito da una proprietà immobiliare, gli over 65 possono convertire parte del valore dell’immobile in contanti per migliorare il loro tenore di vita, soddisfare nuove esigenze di consumo o supportare i figli nell’acquisto della prima casa.
La nuova norma approvata dal Parlamento è l’ennesimo tentativo di saccheggiare il sudato risparmio degli anziani, spogliando gli eredi con spese, interessi e provvigioni da parte di un sistema bancario avido e spregiudicato e tra i peggiori d’Europa.
Le banche italiane praticano tassi d’interessi più elevati di “139 punti base” della media europea sui mutui prima casa, i costi dei conti correnti sono pari a 371 euro l’anno, contro una media degli altri paesi europei di 114 euro.
Le Banche, come spiega Zigmunt Bauman, noto sociologo e filosofo polacco, non contente di saccheggiare i consumatori, le famiglie e le piccole e medie imprese sono alla continua ricerca di nuove terre vergini da esplorare “mondo drogato della vita a credito”. Il sociologo afferma che: “Vivere a credito dà dipendenza, come poche altre droghe, e decenni di abbondante disponibilità di droga non possono che portare a uno shock e a un trauma quando la disponibilità cessa”. “Oggi ci viene proposta una via d’uscita apparentemente semplice dallo shock che affligge sia i tossicodipendenti sia gli spacciatori: riprendere (con auspicabile regolarità) la fornitura di droga”. ”
Il prestito ipotecario vitalizio rappresenta l’ennesima fornitura di droga, che si aggiunge alle carte di debito e al denaro delle carte revolving, per rendere ancora più schiavi milioni di famiglie gettate nelle grinfie di banche e società finanziarie, con l’illusione di condizioni di vita migliori, scandite da rate e interessi anatocistici che non si riusciranno mai a pagare, ipotecando così il futuro d’intere generazioni. Il patrimonio immobiliare privato costituito dalle case, infatti, è pari a 4.837,8 miliardi di euro.
La Federconsumatori continuerà a battersi contro proposte svantaggiose e pericolose per i consumatori, che hanno l’unica finalità di continuare a sorreggere le indecenti e spericolate manovre delle banche.