A novembre l’inflazione corre al 3,7%. Per i Consumatori sarà un massacro.

A novembre l’inflazione corre al 3,7% su base annuale. L’Istat rivede leggermente al ribasso le stime dell’inflazione ma i dati definitivi di novembre 2021 confermano comunque che l’inflazione corre, e con essa il carrello della spesa, e si porta su livelli che non si vedevano da anni.

L’inflazione aumenta dello 0,6% su base mensile e del 3,7% su base annua (da +3% del mese precedente). La stima preliminare dell’Istat era +3,8%.

Per le associazioni dei consumatori è comunque un dato drammatico: un “massacro”, una “Caporetto per i consumi”. Le ripercussioni per le famiglie peseranno per oltre mille euro in più l’anno.

«A novembre, l’inflazione accelera nuovamente, portandosi a un livello che non si registrava da settembre 2008 (quando fu +3,8%) e continuando a essere sostenuta soprattutto dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici, con l’accelerazione della componente non regolamentata che segue quella della componente regolamentata registrata a ottobre – commenta l’Istat – Le tensioni inflazionistiche, seppur in misura contenuta, si diffondono anche ad altri comparti merceologici, in particolare i Beni alimentari e i Servizi relativi ai trasporti, e l’inflazione di fondo sale a livelli che non si vedevano da maggio 2013».

Accelerano rispetto a ottobre, ma in misura minore, anche i prezzi dei Beni alimentari sia lavorati (da +1,0% a +1,4%) sia non lavorati (da +0,8% a +1,5%) e quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +3,6%), mentre i prezzi dei Beni durevoli rallentano (da +0,9% a +0,4%).

Su base annua, spiega l’Istat, accelerano sia i prezzi dei beni (da +4,2% a +5,1%) sia quelli dei servizi (da +1,3% a +1,7%).

Aumenta anche il carrello della spesa. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano da +1,0% a +1,2%. Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto da +3,1% a +3,7%.

Federconsumatori: aggravio di 1100 euro a famiglia

Secondo Federconsumatori gli aumenti peseranno su ogni famiglia per +1.102 euro l’anno. Solo su energia elettrica, gas, carburanti e alimentari, saranno ricadute per oltre 550 euro l’anno.

La spinta al rialzo dei prezzi «non potrà che influire negativamente sui consumi natalizi: quest’anno per i regali di Natale una famiglia spenderà mediamente 119,20 euro, con un calo del -2,2% rispetto al 2020. Paiono ottimistiche – dice Federconsumatori – le stime diffuse in questi giorni che parlano di spese di circa 300 euro a famiglia per i regali: sicuramente non prendono in considerazione anche le famiglie che si trovano in situazione di maggiore difficoltà, precarietà e incertezza, a causa degli aumenti oltre che della pandemia.

In tale contesto appare urgente e necessario un maggior impegno del Governo nell’arginare il disagio economico e l’avanzare della povertà, anche quella energetica – dice Michele Carrus, presidente Federconsumatori.