Inflazione, Istat: cambia il paniere, dentro preparati vegetariani e asciugatrice

Entrano i preparati vegetariani e vegani, la birra artigianale e lo smartwatch, le cartucce per la stampante e le asciugatrici. Fuori le videocamere tradizionali. Più peso a trasporti, abbigliamento e calzature, meno alla voce abitazione, acqua, elettricità e combustibile. Come ogni anno l’Istat rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per l’inflazione. E gli ingressi di quest’anno sono diversi.

L’aggiornamento tiene conto delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati”, spiega l’Istat nell’aggiornamento dei prodotti.

Quali dunque le novità di quest’anno? Nel 2017 entrano nel paniere 12 nuovi beni e servizi: i Preparati di carne da cuocere, i Preparati vegetariani e/o vegani, i Centrifugati di frutta e/o verdura al bar, la Birra artigianale, gli Smartwatch, i Dispositivi da polso per attività sportive, le Soundbar (barre amplificatrici di suoni), l’Action camera, le Cartucce a getto d’inchiostro, le Asciugatrici, le Centrifughe e i Servizi assicurativi connessi all’abitazione. Escono dal paniere le Videocamere tradizionali (sostituite dall’Action camera).

Nel complesso, prosegue l’Istat, le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese per la stima dell’inflazione sono circa 706.500, di cui più di 493.000 raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica e, oltre 137.500 centralmente dall’Istat. Le restanti 76.000 quotazioni provengono dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico. Sono 80 i comuni che contribuiscono alla stima dell’inflazione per il paniere completo; la copertura territoriale dell’indagine è pari all’83,7% in termini di popolazione provinciale.

Cambiano poi alcuni pesi. Spiega l’Istat che nella struttura di ponderazione del paniere NIC aggiornata al 2017 aumenta il peso di Trasporti e Abbigliamento e calzature, mentre scende quello di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. La divisione di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche continua ad avere il peso maggiore nel paniere (16,50%), seguita dai Trasporti (13,93%), dai Servizi ricettivi e di ristorazione (11,49%), e da Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (10,73%). Complessivamente nel paniere di quest’anno aumenta lievemente il peso dei servizi a discapito di quello dei beni.

Come Federconsumatori continuiamo a nutrire seri dubbi sulla adeguatezza del paniere per la rilevazione del reale andamento del rilevamento dei prezzi! l’inserimento di nuovi prodotti in particolare di prodotti tecnologici molto costosi ancora poco diffusi, nel tempo condiziona al ribasso il tasso d’inflazione in termini generali: L’inserimento di tali prodotti dovrebbe avvenire solo nel momento in cui la loro diffusione nel mercato raggiunga almeno il 20% della popolazione.