Rai e Mediaset, ecco i canali che migreranno il 20 ottobre.

Rai e Mediaset hanno annunciato, che a partire dal 20 ottobre migreranno sulle nuove frequenze Mpeg4. Si tratta del primo step del passaggio al nuovo digitale terrestre, che si completerà del tutto solo a gennaio 2023. In questa fase intermedia, che procederà nei prossimi mesi interessando intere regioni, dovremo risintonizzare i nostri apparecchi tv e capire se i vecchi televisori di casa sono ancora in grado di ricevere il nuovo segnale.

Ma partiamo con ordine. Dal 20 ottobre la migrazione interesserà tutta Italia, ma riguarderà solamente alcuni canali “pilota”. Attualmente solo Rai e Mediaset hanno annunciato ufficialmente quali canali cambieranno frequenza. Si tratta soprattutto di canali tematici, i generalisti restano al momento sulla vecchia banda.

Nello specifico, si tratta per la Rai di Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola.
Per Mediaset, Tgcom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv.

Non tutte, i vecchi televisori riusciranno a ricevere secondo i nuovi standard. Le trasmissioni in Mpeg4 vengono infatti lette dagli apparecchi che sono già in grado di ricevere il segnale in Hd. E’ possibile fare una prova sin da ora, sintonizzandosi dopo il canale 500, dove oggi vediamo sia i canali Rai sia quelli Mediaset in alta definizione. Se il segnale arriva, si può stare tranquilli.

La prova del nove

Se riuscirete a vedere le trasmissioni (ovvero una schermata blu con la scritta “Test Hevc main 10”) sui canali 100 e 200 di Rai e Mediaset saprete che il vostro apparecchio è già abilitato. Se avete una Tv acquistata prima del 2015 è quasi sicuro che non vedrete nulla. E avrete allora bisogno di una nuova televisione o di un decoder. O di un’antenna over-the-air.

Il passaggio successivo, che inizierà solo a novembre 2021, sarà invece la migrazione in blocco di tutti i canali sulle frequenza Mpeg4. La transizione sarà graduale e interesserà gruppi di regioni alla volta, si parte con la Sardegna il 15 novembre 2021, e prosegue a gennaio. Per il nuovo e definitivo segnale del digitale terrestre, si dovrà attendere fino al 2023.

Quali sono i televisori che non funzioneranno più? La regola aurea è molto semplice. Al di là di ostici tecnicismi, basti sapere che le tv che non “prendono” i canali ad alta definizione dal 500 in avanti non potranno più essere utilizzati.  Semplicemente basta sintonizzarsi sui canali 100 e 200 rispettivamente di Rai e Mediaset: se li vedete, la vostra tv è compatibile. In sintesi, andranno sostituiti qualcosa come 15 milioni di apparecchi. su cui a breve inizieranno a spegnersi alcuni canali. Ma ecco tutte le date e le istruzioni da conoscere per il calendario:

 

15 novembre-18 dicembre 2021

Lo switch off comincia in area 1A., ovvero la Sardegna.

3 gennaio-15 marzo 2022

Si passa in area 2 per il nuovo digitale terrestre. Le Regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano. Coinvolta anche l’area 3 con Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza.

1° marzo-15 maggio 2022

Parte l’area 4 con Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

1° maggio- 30 giugno 2022

Si chiude con l’area 1B: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

1° gennaio 2023

Termine entro il quale si completerà il passaggio al al DBV-T2 chi si è reso necessario, oltre che per ottenere una migliore qualità Tv, anche per la cessione di alcune frequenze al 5G.