Lavoratori pubblici, il 15 ottobre si torna in ufficio: le nuove regole.

Venerdì 15 ottobre si torna in ufficio, con obbligo di green pass per tutti. La novità riguarda la quasi maggioranza dei 3 milioni i lavoratori del pubblico impiego, che dovranno dire addio allo Smart working almeno fino a fine anno.
I ministri della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e della Salute Roberto Speranza hanno preparato le linee guida operative. Eccole.

Come annunciato dal ministro Brunetta, non più del 15% dei lavoratori sarà in Smart working. Sono tenuti a lavorare prevalentemente in presenza i titolari di funzioni di coordinamento e controllo, i dirigenti e i responsabili dei procedimenti.
In attesa delle nuove norme, che rientreranno nel Contratto nazionale di categoria, e fino al 31 dicembre 2021 ogni amministrazione potrà ancora far lavorare da remoto i propri dipendenti per alcuni giorni della settimana e a rotazione, purché sia sempre garantita la presenza di qualcuno negli uffici.

 

La concessione del lavoro agile ad alcuni lavoratori dovrà essere subordinata al rispetto di alcune condizioni. In primo luogo la nuova organizzazione non dovrà influire sui servizi resi all’utenza; gli uffici dovranno predisporre, ove necessario, un piano di smaltimento dell’eventuale lavoro arretrato; chi è a casa dovrà essere inoltre fornito di adeguata dotazione tecnologica.

 

Non solo dipendenti, anche i visitatori degli uffici pubblici, saranno tenuti a esibire il Green pass all’ingresso, per potere accedere nei locali. Rientrano tra questi gli addetti alla manutenzione, gli operatori dei locali mense e bar interni agli uffici pubblici, i fornitori, i corrieri, i prestatori e i frequentatori di corsi di formazione. Sono esclusi dall’obbligo gli utenti, che potranno accedere anche senza certificato.

 

Per il controllo dei dipendenti, gli uffici potranno utilizzare le piattaforme digitali già in uso dalla Pubblica amministrazione. Per le amministrazioni più piccole sarà possibile utilizzare anche l’applicazione “VerificaC19” già scaricabile gratuitamente dagli smartphone. I controlli, specie in caso di uffici di grandi dimensioni, potranno essere effettuati anche a campione o a rotazione, la verifica sarà affidata al datore di lavoro o a un suo delegato. Le modalità saranno decise in autonomia dalle singole amministrazioni.

 

Dal 15 ottobre, chi non possiede il green pass o viene scoperto con un green pass non valido sarà sospeso dalle sue funzioni, con assenza ingiustificata e sospensione della retribuzione. I giorni non lavorati causa sospensione non concorreranno al calcolo delle ferie né dell’anzianità.

 

Non esiste una norma che regoli orari di ingresso e di uscita dal lavoro, ma ogni amministrazione dovrà fare in modo di evitare assembramenti, e allo scopo potrà stabilire orari, anche flessibili, tenendo presente che le regole dovranno essere “coerenti con la sostenibilità del sistema dei trasporti”. Le amministrazioni dovranno inoltre dotarsi di un mobility manager che elabori i piani di spostamento casa-lavoro.