Passeggeri ferroviari, il Parlamento Europeo rafforza i diritti dei viaggiatori.

I passeggeri ferroviari saranno più tutelati nell’eventualità di ritardi e cancellazioni e da casi di discriminazione. Il Parlamento Europeo ha approvato, infatti, in via definitiva l’accordo con i Paesi UE sulla revisione del regolamento sui diritti dei passeggeri ferroviari.

Le nuove disposizioni garantiranno itinerari alternativi e assistenza per i passeggeri in caso di ritardi o cancellazioni, miglioreranno l’accesso e l’assistenza per le persone con mobilità ridotta e ci sarà più spazio per le biciclette nelle carrozze.

La regolamentazione si applicherà in linea di principio a tutti i viaggi e servizi ferroviari internazionali e nazionali in tutta l’UE, con la possibilità per gli Stati membri di esentare i servizi ferroviari nazionali per un periodo limitato.

In particolare si legge in una nota del Parlamento Europeo, nel caso di un ritardo di oltre 60 minuti, i passeggeri avranno il diritto di scegliere tra il rimborso totale del costo del biglietto e la continuazione o il re instradamento verso la destinazione finale senza oneri aggiuntivi e a condizioni simili. Inoltre i passeggeri dovranno poter viaggiare nella stessa classe del loro biglietto originale.

Se l’operatore ferroviario non comunica le opzioni disponibili al passeggero entro 100 minuti dall’orario di partenza, quest’ultimo potrà ricorrere di propria iniziativa a una forma alternativa di trasporto pubblico terrestre e l’impresa ferroviaria sarà tenuta a rimborsargli le spese del caso.

Gli obblighi in materia di itinerari alternativi si applicheranno anche in casi di forza maggiore e, se necessario, dovranno essere forniti pasti e bevande e rimborsate le spese di alloggio.

 Il nuovo regolamento chiarirà anche questo concetto, il quale esenterebbe le compagnie ferroviarie dal risarcimento per ritardo o cancellazione. Oltre a condizioni meteorologiche estreme e catastrofi naturali, le nuove regole includono ora crisi sanitarie gravi e attacchi terroristici.

Gli scioperi del personale ferroviario, invece, non saranno contemplati da questa esenzione.

I viaggiatori a mobilità ridotta avranno una maggiore flessibilità nell’organizzazione del viaggio, in quanto dovranno informare l’operatore dei propri programmi di viaggio solo con 24 ore di anticipo (secondo le norme attuali devono comunicarlo con 48 ore di anticipo).

Se è richiesto un accompagnatore, questo viaggerà gratuitamente. Ai viaggiatori a mobilità ridotta che utilizzano un cane da assistenza dovrà essere garantito, inoltre, che l’animale possa viaggiare con loro.

Nell’intento di fornire una mobilità più sostenibile e alternative confortevoli, tutti i treni dovranno essere dotati di appositi spazi e rastrelliere per le biciclette, con almeno quattro posti per biciclette su ogni treno.