Caldaie e climatizzatori:Prorogato a ottobre il nuovo libretto

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Alla fine, la proroga è arrivata. Il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di rinviare al 15 ottobre 2014, la scadenza entro la quale scatta l’obbligo di utilizzare i nuovi modelli fissati dal D.M. 10 febbraio 2014, per compilare il libretto d’impianto e il rapporto di controllo di efficienza energetica degli impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva (condizionatori e caldaie).

Lo slittamento è arrivato con un decreto che porta la data di venerdì 20 giugno: formalmente, infatti, i nuovi modelli sarebbero già entrati in vigore alla data del 3 giugno (o meglio domenica 1° giugno 2014, slittato poi al 3 a causa delle festività).
“Il Ministero dello Sviluppo Economico – si legge in una nota pubblicata anche sul sito Internet del dicastero – ha ritenuto di consentire alle Regioni e agli operatori del settore più tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni”. Un’affermazione che fa storcere il naso a diverse categorie di operatori. E soprattutto a chi, aveva rinunciato anche alla festività del 2 giugno pur di adeguare nei tempi i propri software alle nuove disposizioni.
Non basta. La nuova data decisa dal ministero si sovrappone anche all’iniziativa presa da alcune Regioni, come Lombardia e Piemonte, che in maniera del tutto autonoma e (solo nel caso della Lombardia) con propri atti di Giunta, avevano deciso di fissare al 1° agosto 2014 il termine per l’adozione dei nuovi modelli. Ora, anche su questi territori, la data sarà uniformata al 15 ottobre nazionale.
Ricordiamo, che il nuovo modello di libretto (la carta d’identità dell’impianto, che lo segue dalla prima accensione a fine vita) deve essere disposto non solo per gli impianti di riscaldamento ma ora anche per quelli di condizionamento.
È scaricabile dal sito del Ministero ed è costituito da un modulo unico, personalizzabile, con più schede, assemblate in funzione delle parti dell’impianto.
Il rapporto di efficienza energetica (cioè il verbale che attesta l’avvenuto controllo) deve essere compilato e trasmesso dall’installatore nel caso d’impianti di riscaldamento con potenza maggiore di 10 kW e di condizionamento con potenza maggiore di 12 kW.
Il 15 ottobre 2014 – specifica ancora il Ministero dello Sviluppo Economico – è comunque una data di riferimento. La sostituzione dei vecchi modelli con i nuovi può avvenire in occasione e con la gradualità dei controlli periodici di efficienza energetica o d’interventi su chiamata per guasti o malfunzionamenti.