Gioco d’azzardo online, Europa raccomanda tutela dei consumatori.

Proteggere consumatori e minori dal rischio che il gioco d’azzardo online diventi una patologia. I cittadini dovrebbero avere accesso a informazioni corrette e trasparenti sui rischi del gioco, gli Stati dovrebbero garantire che i minori non abbiano accesso al gioco d’azzardo online, pubblicità e sponsorizzazioni dovrebbero essere più socialmente responsabili. A fronte della sempre più ampia diffusione del gioco, la Commissione europea ha raccomandato alcuni principi di base a tutela dei consumatori.

Il contesto di riferimento è quello della rapida crescita di questo mercato, favorito anche dal progresso della tecnologia online che accompagna l’aumento dell’offerta di servizi di gioco d’azzardo online in tutta Europa: basti pensare, rileva la Commissione europea, che con 7 milioni di utenti di questi servizi, il mercato del gioco d’azzardo online dell’Unione rappresenta il 45% del mercato mondiale. Il gioco però rischia di diventare patologia: si stima che fra lo 0,1 e lo 0,8% della popolazione adulta soffra di ludopatia e che un ulteriore 0,1-2,2% mostri un coinvolgimento nel gioco d’azzardo potenzialmente problematico. Sono problemi che riguardano anche bambini e adolescenti, sempre più a rischio proprio per la facilità di accesso a internet e dunque ai siti di gioco d’azzardo. Come ridurre i rischi?

La raccomandazione della Commissione stabilisce una serie di principi che gli Stati membri sono invitati a integrare nelle proprie normative in materia di gioco d’azzardo. Uno riguarda le informazioni di base presenti sui siti web di gioco d’azzardo: queste devono garantire che i consumatori abbiano le informazioni sufficienti per comprendere i rischi legati al gioco d’azzardo. E le comunicazioni commerciali (pubblicità e sponsorizzazione) dovrebbero essere effettuate responsabilmente. Gli Stati, afferma la Commissione europea, dovrebbero garantire che i minori non abbiano accesso al gioco d’azzardo online e prevedere norme atte a ridurre al minimo i contatti tra i minori e il gioco.

Per la Commissione, “dovrebbe essere previsto un processo di registrazione per creare un conto di gioco, in modo da obbligare i consumatori a fornire informazioni sulla loro età e identità che vengano verificate dagli operatori. Ciò dovrebbe permettere agli operatori di monitorare la condotta del giocatore e, se necessario, allertarlo sul suo comportamento di gioco”. La raccomandazione prevede che sia disponibile un’assistenza costante al giocatore per prevenire problemi legati all’azzardo: ad esempio, dare ai giocatori strumenti per tenere sotto controllo il gioco, come la possibilità di fissare limiti di spesa, di ricevere messaggi di allerta sulle vincite e sulle perdite e di sospendere temporaneamente il gioco. I giocatori dovrebbero inoltre avere accesso a linee telefoniche cui chiedere assistenza sul loro comportamento di gioco e avere la possibilità di autoescludersi dai siti di azzardo.

Attenzione particolare viene riservata anche alla pubblicità e alla sponsorizzazione del gioco d’azzardo online: queste dovranno essere più trasparenti e socialmente responsabili, rileva la Commissione, per la quale “ad esempio, le comunicazioni commerciali non dovranno contenere dichiarazioni infondate sulle possibilità di vincita, incitare al gioco d’azzardo o lasciare intendere che il gioco d’azzardo risolva i problemi sociali, professionali, personali o finanziari”. C’è spazio anche per la richiesta di un’adeguata formazione dei dipendenti degli operatori del gioco, che dovrebbero essere in grado di capire i problemi di ludopatia dei giocatori/consumatori. La Commissione invita inoltre gli Stati a realizzare campagne di sensibilizzazioni sui rischi legati al gioco d’azzardo.