Aumento degli abbonamenti di Sky.

Mancano soltanto pochi giorni per l’aumento dei costi dell’abbonamento a Sky. Dal 1° ottobre, prossimo, infatti scattano costi più elevati dell’8,6% e anche la periodicità delle bollette varia: da dodici, quante sono attualmente, diventano infatti tredici all’anno, una ogni quattro settimane.

Si calcola che, con questo meccanismo, la tv satellitare incasserà 200 milioni all’anno in più, che promette di destinare a nuovi investimenti? Assurdo dire che si fanno nuovi investimenti scaricando gli stessi sui consumatori!

È la stessa azienda televisiva che ha dovuto indicare sul suo sito la possibilità di recedere dall’abbonamento senza costi aggiuntivi.

Il passaggio cruciale è questo: “A seguito della modifica della periodicità di fatturazione comunicata da Sky ha il diritto di recedere dal contratto entro il 30 settembre 2017 senza costi e senza penali, inviando una raccomandata A/R a SKY, Casella Postale 13057 20141 Milano e specificando come oggetto o causale del recesso «Modifica delle condizioni contrattuali», oppure inviando una PEC all’indirizzo PEC di Sky: skyitalia@pec.skytv.it . Può trovare i moduli sky per il recesso nel sito, alla sezione Moduli
Al recesso non verrà addebitato alcun costo di uscita o penale, quindi né i costi dell’operatore per il recupero del decoder in caso di restituzione dello stesso (pari a €11,53) né eventuali importi corrispondenti agli sconti/promozioni fruiti né alcun altro genere di costo.
Il recesso sarà efficace decorsi 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione della comunicazione del cliente, durante i quali il canone di abbonamento per i servizi fruiti resta quello previsto dalle condizioni economiche precedentemente sottoscritte senza alcun aumento di prezzo”.