Spesometro

La scadenza per presentare gli adempimenti fiscali per il cosiddetto Spesometro, fissata al 28 settembre, è stata spostata al 5 ottobre. Lo annuncia l’Agenzia delle Entrate, dopo i malfunzionamenti registrati nei giorni scorsi che solo in parte sono state risolti portando il sito un funzionamento solo parziale.

Non è per niente semplice la situazione che si è creata con i “capricci” del sito dell’Agenzia delle Entrate con il blocco dello spesometro. Anzi “è grave.  Vedremo con l’Agenzia delle Entrate se potremo fare un intervento un po’ più ampio, se ci sia la necessità di misure immediate, come un’ulteriore proroga, o di interventi più a lungo termine”; come ha dichiarato il viceministro dell’Economia Luigi Casero.

Il governo, valuterà quindi se intervenire con un eventuale decreto, con un dpcm o nella legge di bilancio. “Ci possono essere sia degli interventi immediati che altri che riguardano il futuro”, ha specificato.

Quando succedono dei fatti come questo è giusto rivedere un po’ tutto e prevedere degli interventi. Il primo step l’ha fatto l’Agenzia, vediamo se ci sarà un secondo step con un intervento del governo.

Dopo il tilt degli ultimi giorni, si legge sulla pagina web dedicata al servizio, “non sono disponibili le seguenti funzionalità: modifica dei dati fattura attraverso interfaccia web; visualizzazione delle notifiche di esito delle sole fatture elettroniche, delle comunicazioni trimestrali Iva e quelle relative ai corrispettivi; precompilazione dei dati all’interno della funzionalità di generazione dati fattura”.

È fuori uso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate per l’invio telematico dei dati delle fatture emesse e ricevute, il cosiddetto Spesometro 2017: malgrado la scadenza dei termini era stata fissata per giovedì 28 settembre, il servizio è stato interrotto dallo scorso fine settimana perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati in “palese violazione della privacy”.

Il servizio web è temporaneamente sospeso per manutenzione. Restano attivi tutti gli altri canali di trasmissione”: è questa la scritta che campeggia nella pagina” Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate che ha di fatto sostituito il vecchio” spesometro”. la pagina è bloccata da venerdì  22 , quando si è  scoperto  che tramite il sito era possibile entrare nelle fatture dei contribuenti, era possibile – viene spiegato sullo stesso sito – ”generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche verso la Pa e verso i clienti privati, trasmettere i dati delle fatture emesse e ricevute all’Agenzia delle Entrate, Memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi; censire e attivare i dispositivi, ottenere i certificati da inserire negli stessi, per la memorizzazione e trasmissione telematica sicura dei dati dei corrispettivi”