Energia: Aumenti da ottobre.

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Da ottobre aumentano i prezzi dell’energia: il gas segnerà un rincaro del 5,4%, l’energia elettrica dell’1,7%, per una maggiore spesa complessiva – per una famiglia tipo – di 21 euro nel prossimo trimestre. Sono i dati dell’Autorità per l’energia che ha reso note le condizioni di riferimento per l’energia elettrica e il gas per famiglie e piccoli consumatori serviti in tutela nel trimestre 1° ottobre-31 dicembre 2014.
A pesare sul gas sono la crisi russo-ucraina, mentre l’aumento dell’energia elettrica è legato al recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. . Per il gas, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo ucraina hanno determinato un incremento del 5,4% delle condizioni di riferimento trimestrali.
Nel dettaglio, l’aumento del gas è legato al rialzo della materia prima all’ingrosso (+6,4%): su questo ha inciso l’effetto della stagionalità dei consumi nonché l’escalation delle tensioni tra Russia e Ucraina che hanno determinato un aumento generalizzato dei prezzi spot sugli hub europei, con ripercussioni sulle quotazioni a termine utilizzate per l’aggiornamento delle condizioni economiche di tutela. A questo si sono aggiunti gli oneri di stoccaggio (+1,2%), per un totale di + 7,6%. L’aumento è stato in parte controbilanciato dalla riduzione del 2,2% delle componenti CPR e CCR per la rinegoziazione dei contratti pluriennali e alle modalità di approvvigionamento decisa dall’Autorità. Per la famiglia tipo, dunque, nel prossimo trimestre la maggiore spesa sarà di circa 19 euro.
Per l’energia elettrica l’aumento trimestrale dell’1,7% è invece legato soprattutto al recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato. Rispetto a questa componente “l’Autorità ha anche evidenziato la necessità che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione”. La maggiore spesa per la famiglia tipo nel prossimo trimestre sarà di circa 2 euro.