Ancora Un Natale D’Austerità

Economy

Sarà ancora un Natale d’austerità, vissuto all’insegna della crisi economica.

Per due italiani su tre l’attuale crisi durerà ancora per almeno due anni, con la percentuale di chi è ancora più povero, rispetto allo scorso anno, che supera il 47%. Aumenta così il numero di chi quest’anno non farà regali, che passa dal 13,7% dello scorso anno al 14,2 % .

E’ quanto rileva una ricerca fatta da Confcommercio – Format e che, purtroppo, come Federconsumatori condividiamo!

E’ la cronaca di un tracollo vissuto quotidianamente, con il numero delle famiglie povere in Italia  raddoppiato rispetto all’inizio della crisi (2007/2008) e, solo in quest’ultimo con il tasso di disoccupazione passato dal 10,7% al 12,4% . Questa drammatica realtà comporta quindi un’inevitabile e fisiologica caduta dei consumi, soprattutto nel periodo Natalizio, che coincide con le scadenze e i pagamenti di fine anno.

Secondo i calcoli, quest’anno, appena il 9,1 % dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime (con una diminuzione dello 0,9% rispetto al monte tredicesime pagate nel 2012) resterà nelle tasche di lavoratori e pensionati, il resto se ne andrà per i pagamenti di rate, mutui, tasse, utenze e così via. Senza però, tener conto che per moltissime famiglie, la 13^ è già stata pesantemente ipotecata per pagare i prestiti contratti con banche, finanziarie, parenti, amici e/o conoscenti per sopravvivere, alla luce di stipendi, salari e pensioni non bastano più per fare quadrare i seppur magri bilanci famigliari.

I consumi concernenti gli acquisti dei regali Natalizi saranno, quindi, “sotto zero”, secondo quanto monitorato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. I primi dati riguardanti le intenzioni di acquisto degli italiani in vista delle Festività rivelano una contrazione dei consumi dell’11,2% con una spesa media a famiglia per i regali di appena 132 euro.

Il dato più sconvolgente, che dimostra la reale situazione di crisi nella quale versano le famiglie, riguarda il settore alimentare e quello dei giocattoli, i comparti da sempre più gettonati “gettonati” durante le festività Natalizie, per i quali si prevede un calo dell’ 1% e del 2%.