Assenze per malattia, nuove regole!

A partire dal 1° gennaio del 2017 ci saranno nuove regole per le visite fiscali, le assenze sul lavoro e le sanzioni per chi trasgredisce le regole. Le sanzioni possono arrivare anche al taglio integrale dello stipendio per tutta la durata della malattia. Dunque va fatta attenzione.

I tempi li definisce il contratto, ma in linea di massima queste le regole:

  • prima dell’inizio del proprio turno per cui ha contratti collettivi nei settori di telecomunicazioni, terziario e commercio, turismo, gomma-plastica, carta, tessile-abbigliamento-confezioni, grafica-editoria, alimentare;
  • entro 2 ore dall’inizio del turno per l’autotrasporto;
  • entro 4 ore dall’inizio del turno per personale viaggiante, legno-arredamento, chimica, calzature;
  • entro il primo giorno di assenza per i metalmeccanici.

Va inviato entro 48 ore e a trasmetterlo per via telematica al datore di lavoro è il medico curante. In sua assenza, può farlo un medico convenzionato o la guardia medica. Se c’è un ricovero, lo spedisce l’ospedale. Qualora non sia possibile farlo telematicamente, allora si deve ricorrere alla raccomandata negli stessi termini.

Per i dipendenti privati, restano valide le fasce che vanno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Per il settore pubblico si  va dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Si può essere assenti negli orari di reperibilità per visite mediche o di controllo, per cause di forza maggiore o che eviti problemi gravi a sé e ai familiari, per cure salvavita, ricoveri, infortuni, conseguenze di malattie professionali, invalidità e menomazioni. Altri motivi possono essere definiti dal medico di base. Le giustificazioni vanno inviate entro 15 giorni,

Motivi che non valgono come giustificazione

Sono esclusi motivi che comprendono il malfunzionamento di citofono o campanello di casa e allettamento senza previa comunicazione.

Le sanzioni per i trasgressori

Per assenza ingiustificata, viene detratto dallo stipendio il 100% dei primi 10 giorni di malattia. Se si è assenti anche alla seconda convocazione dell’Asl, via al 50% 50% dei restanti giorni di malattia. Alla terza assenza salta tutta la retribuzione del periodo di malattia.