POSTE dal 1° ottobre nuove tariffe.

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Dal primo ottobre scattano le nuove tariffe di Poste Italiane e la sperimentazione della consegna della posta a giorni alterni, in una prima fase che per ora interesserà alcuni comuni di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. La consegna della posta sarà “a giorni alterni su base bisettimanale” da lunedì al venerdì (lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana – martedì e giovedì in quella successiva).

Con gli aumenti delle tariffe la posta ordinaria costerà 0,95 euro, la posta prioritaria avrà tariffe da 2,80 euro. Le associazioni dei consumatori sono scettiche e temono un peggioramento del servizio.

Online Poste Italiane ha pubblicato il dettaglio delle “nuove condizioni del servizio postale universale” che scatteranno appunto il primo ottobre.

In particolare, spiega Poste Italiane, sarà rilasciata una nuova gamma di servizi di base di posta ordinaria: “Posta4” – “Posta4pro” per l’Italia e “Postamail Internazionale” per l’estero.

Sono previste tariffe da euro 0,95 per la Posta4, euro 0,85 per la Posta4pro ed euro 1,00 per la Postamail Internazionale.

Saranno poi ridefiniti i servizi di posta prioritaria, “Posta1” – “Posta1pro” per l’Italia e “Postapriority Internazionale” per l’estero, arricchiti con una funzionalità che – previa apposizione dell’apposita etichetta che contiene un codice – permette di ricevere, nel caso della “Posta1” e “Posta1pro” per l’Italia, l’informazione sull’esito di consegna e, nel caso della “Postapriority  Internazionale”, l’informazione sull’arrivo al centro di scambio internazionale di Poste Italiane. Sono previste tariffe da euro 2,80 per Posta1, euro 2,10  per Posta1pro ed euro 3,50  per Postapriority Internazionale (per l’estero Zona 1).

 

Ancora, quindi, ritocchi all’insù dei prezzi, aumenti all’apparenza irrisori, ma che appaiono assolutamente ingiustificati se si considera che nell’ultimo anno si sono registrati incrementi del 30 per cento delle tariffe e se, in ogni caso, vengono rapportati alla qualità del servizio offerto dall’azienda. Il servizio postale nel nostro Paese lascia ancora molto a desiderare. Bollette che vengono recapitate già scadute, pacchi e corrispondenza smarrita. Tutte mancanze che gettano gravi ombre sul piano di razionalizzazione degli uffici e sul modello di recapito a giorni alterni. Il primo rappresenta un enorme disagio per i cittadini, a maggior ragione considerando che i clienti sono in molti casi persone anziane. Il secondo causerà ulteriori ritardi nella consegna della corrispondenza, andando a peggiorare oltremodo un servizio che di universale, ormai, ha solo il nome. A regime il recapito a giorni alterni dovrà coinvolgere oltre 5 mila comuni: in questa prima fase ne sono interessati 258 con una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti.

 

La Federconsumatori ha forti dubbi su tali operazioni, il criterio strettamente ragionieristico adottato non giustifica l’annunciato arretramento dei servizi e il ridimensionamento delle attività di sportello.

Sicuramente, la Federconsumatori non esiterà denunciare formalmente i disservizi nel momento in cui i nostri timori si realizzeranno.