Un terzo dei consumatori compra sui social media (e qualche volta incappa nel falso).

Il 31% dei consumatori fa acquisti sui social media nonostante i timori sulla sicurezza dei pagamenti e sul rischio di comprare un prodotto contraffatto.

Si preoccupano per la sicurezza dei pagamenti, per la qualità dei prodotti comprati o per il rischio che siano contraffatti. Ma complice il fattore prezzo, la convenienza, la praticità dell’e-commerce e una serie di considerazioni che partono dalla reputazione del marchio per arrivare al passaparola di familiari e amici, il risultato è che i consumatori fanno più spesso acquisti sui social media. E questa tendenza è in aumento.

Il timore di incappare in qualche inconveniente non ferma lo shopping online. Più del 90% dei consumatori ha rivelato di avere timore a effettuare acquisti su social media ma quasi un terzo li utilizza come piattaforma di acquisto.

Sempre più persone utilizzano i social media e li percepiscono sempre di più come un canale di acquisto.

Fonte di preoccupazione e incertezza sono soprattutto la sicurezza dei pagamenti (59%), la qualità dei prodotti (56%), la sicurezza dei dati personali (55%) e l’acquisto di un prodotto falso (47%).

Sono timori che sembrano giustificati, fra l’altro, anche dal numero di acquirenti che è incappato in qualche prodotto falso: il 31% dei consumatori sostiene di aver involontariamente comprato prodotti contraffatti e, tra questi, il 23% ha effettuato l’acquisto sui social.

A tutto questo si accompagna la richiesta dei consumatori di avere più protezione online. Il che implica anche una maggiore responsabilità da parte delle piattaforme e dei brand, chiamati a coprire un ruolo più attivo in un mercato che stime recenti dicono in crescita.

Sembra infatti che l’interesse dei consumatori nello shopping attraverso piattaforme come Instagram, Facebook e Pinterest sia in aumento (più 38% nell’arco di dodici mesi secondo stime di aprile).

Il fattore che influenza maggiormente la decisione di acquisto è la reputazione del brand (55%), seguita dalle valutazioni di altri utenti (48%) e dal livello di gradimento di amici e familiari (34%). Per quasi un quarto degli intervistati (23%) gioca un ruolo importante anche il suggerimento da parte di celebrità.

Abbigliamento, accessori elettronici e per la casa sono i prodotti che più di frequente i consumatori comprano dalle piattaforme social.

Due terzi (66%) degli acquirenti non dubita delle informazioni mostrate dai siti di shopping sui social media, mentre il 30% non ha problemi a utilizzare la propria carta di credito per effettuare un acquisto.

I prodotti comprati più frequentemente sui social media da parte degli acquirenti sono abbigliamento, accessori elettronici e per la casa, mentre non comprerebbero mai altre categorie di beni o servizi come gioielli (27%), prenotazione delle vacanze (27%), prodotti per la salute (26%) e biglietti per eventi (24%)».

Il 63% dei consumatori crede che i brand, i marketplace online e le piattaforme di social media non facciano abbastanza per proteggerli dai contraffattori, dalle frodi e dai criminali informatici.

Molte piattaforme social si sono già attivate per difendersi dalla vendita di prodotti contraffatti e stanno costantemente migliorando le proprie strategie per rilevare e denunciare i falsi, ma i consumatori ritengono che tutte le parti interessate debbano fare di più in futuro.